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The Italian flag floats over the Quirinale presidential palace on April 2, 2013 in Rome. The two working groups named by the Italian President Giorgio Napolitano started their meetings the same day to come up with a programme of reforms for any future government amid a deadlock between the main parties. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Dimessosi Giorgio Napolitano, da oggi è iniziato il toto presidente della Repubblica. Chi sarà il nuovo capo dello Stato? Quale sarà la sua area di provenienza? Politica o economica? Artistica o intellettuale? Sarà un uomo o una donna? Tanti interrogativi che inizieranno ad avere una risposta soltanto tra circa quindici giorni e non è detto che il percorso di nomina sia di breve durata.
Fino ad ora, il record degli scrutini risale alla elezione di Giovanni Leone, giunta, infatti, al XXIII tentativo. Ebbene, i nomi che si fanno oggi sono tanti, ma alla fine la rosa dei candidati, abbastanza ristretta, è nelle mani del segretario Pd-presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il quale, è opinione dei più, cercherà di convogliare subito i maggiori consensi su una sua scelta, senza però escludere l’attesa di un quorum “minimo” pur di vedere realizzata l’affermazione delle sue prerogative.
Giusto per dare all’evento un senso partecipativo che rappresenti un po’ l’umore e l’approccio di tutti noi rispetto all’importante appuntamento istituzionale che abbiamo di fronte, Sardegna Live sottopone, ai fini di una scelta da effettuarsi cliccando sul nominativo preferito, all’attenzione dei suoi lettori un elenco di nomi che oggi nei corridoi della politica sono indicati come possibili candidati alla carica di presidente della Repubblica.
Tra loro è stato incluso anche Mario Draghi, nonostante le smentite del presidente della BCE. Come dire, in politica, mai dire mai.