"Nelle ultime settimane in Sardegna è ripresa la circolazione del virus della Blue tongue negli allevamenti di ovini. Già nelle prime notifiche di focolai, la Regione in sinergia con il ministero e il Centro di referenza nazionale presso l'Istituto zooprofilattico dell'Abruzzo e del Molise ha incrementato le misure finalizzate ad effettuare una campagna di vaccinazione straordinaria, e si è concordato di procedere alla vaccinazione nelle zone a maggior rischio di diffusione con l'utilizzo di una scorta di 120mila dosi di vaccino. I servizi veterinari locali saranno supportati da 90 medici veterinari messi temporaneamente a disposizione dall'assessorato regionale all'Agricoltura". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo al question time alla Camera dei deputati sull'immissione di medici veterinari in Sardegna per fronteggiare i focolai di Lingua blu negli ovini.

Il ministro ha poi aggiunto: "Le movimentazioni di capi sensibili saranno effettuate nel rispetto di specifiche condizioni sanitarie. Le autorità regionali hanno avviato la ricognizione per un'ulteriore fornitura di circa 600 mila dosi di vaccino. Il mancato completamento dei cicli vaccinali previsti è ascrivibile anche a carenze di personale. La gestione del personale è di competenza degli enti regionali. Gli specializzandi possono essere ammessi fin dal terzo anno alla dirigenza nel Ssn. La situazione è costantemente monitorata dalla competente direzione generale del ministero della Salute". 

Nella sua replica, la deputata Mara Lapia ha sottolineato "il ritardo nella profilassi, che avrebbe dovuto concludersi il 31 luglio". E ha spiegato che "le dosi di vaccino erano disponibili ma non sono state somministrate". "Non risponde al vero - ha concluso - che ci fosse carenza di medici veterinari, la realtà è che sono stati mandati a prendere parte alla campagna contro il Covid. Ora bisogna accertare le responsabilità" ha aggiunto la Lapia, annunciando una denuncia in procura.