Al Senato oggi è passata la 'tagliola' sul ddl Zan ed è scattato lo stop: non ci sarà l'esame degli articoli del provvedimento. Il risultato è arrivato dopo il voto segreto ritenuto ammissibile dalla presidente Elisabetta Casellati. A favore hanno votato 154 senatori, contrari 131, astenuti 2. Subito dopo l'esito del voto dell'aula Casellati ha convocato la conferenza dei capigruppo.

"Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare", ha detto Alessandro Zan, il deputato Pd promotore e firmatario del provvedimento, su twitter.

"Sono arrivate due richieste di voto a scrutinio segreto, il presidente ritiene ammissibili queste due richieste, a firma Calderoli e La Russa, in base al regolamento e ai precedenti", aveva detto stamane Casellati.

"Io sono stata esclusivamente chiamata a giudicare sulla votazione segreta che è una questione puramente giuridica, infatti ho citato il regolamento e i precedenti che mi hanno indotto alla concessione del voto a scrutinio segreto. Credo che la mia decisione, per quanto ritengo sia legittimo contestare perché si tratta di una interpretazione, abbia delle solidi fondamenti di carattere giuridico", aveva detto Casellati citando alcuni precedenti che hanno autorizzato la presidenza alla concessione del voto segreto.