Da oggi stop all'obbligo di indossare le mascherine per i lavoratori, gli utenti e i visitatori nei reparti di strutture sanitarie in cui si ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi (identificati dalle stesse direzioni sanitarie delle strutture), e delle strutture sociosanitarie e socioassistenziali, dalle Rsa agli hospice. È quanto stabilisce la circolare del Dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute.

Da oggi si passa alla responsabilizzazione dei cittadini e degli operatori con le raccomandazioni "per il controllo della diffusione dei virus respiratori nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese quelle di ospitalità e lungodegenza", specifica il documento firmato dal Capo dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, Maria Rosaria Campitiello, e dal direttore generale della Prevenzione, Francesco Vaia.

La circolare "raccomanda ai direttori sanitari delle succitate strutture, in quanto titolari delle funzioni igienico-sanitarie, di valutare l’opportunità di disporre l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei propri contesti, tenendo conto della diffusione dei virus a trasmissione aerea, delle caratteristiche degli ambienti nonché della tipologia di pazienti, lavoratori o visitatori che li frequentano, in funzione del livello di rischio di infezione e/o trasmissione (ad esempio in presenza di sintomatologia respiratoria o in considerazione della stagionalità) e del potenziale di sviluppo di malattia grave in caso di esposizione". Per quanto riguarda il personale, "i direttori sanitari metteranno in campo ogni misura relativa alla tutela della loro salute. A tal fine, è utile la consultazione delle indicazioni disponibili sulla pagina web dedicata dell’Istituto Superiore di Sanità", si legge nel documento.

Si raccomanda, inoltre, "di potenziare con adeguata informazione al personale, ai pazienti e, in generale, a tutti coloro che, a qualsiasi titolo, sono presenti nelle richiamate strutture, le misure igieniche e di precauzione quali, tra le altre: lavaggio frequente delle mani; pulizia costante degli ambienti e disinfezione delle superfici con disinfettanti attivi contro i microrganismi; adeguata ventilazione; corretta gestione dei rifiuti", conclude la circolare.