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Il nonno di Elisa Mulas, la donna di origini sarde uccisa dall'ex compagno a Sassuolo insieme alla madre e ai suoi due figli, Ismaele e Sami, di soli 5 e 2 anni, non ce l'ha fatta. Renzo Fontana, 97 anni, è morto martedì mattina a pochi giorni dalla strage.
LA TRAGEDIA Nabil Dhahri, 38enne di origine tunisina, mercoledì 17 novembre a Sassuolo, ha ucciso la compagna, i loro due figli e la suocera e poi si è tolto la vita. Erano scampati al massacro la figlia più grande, che la donna aveva avuto da una precedente relazione, era a scuola, e il bisnonno dei due bimbi uccisi. L'uomo si trovava a letto perché in condizioni di salute precarie. La scoperta era stata fatta in seguito al fatto che il personale scolastico si è allarmato perché nessuno era andato a prendere la bambina all'uscita da scuola, nel pomeriggio.
LA TESTIMONIANZA "Mi hanno chiamato dalla scuola, nessuno rispondeva. Quando sono arrivato qui sotto c'era una pattuglia, avevo le chiavi. Siamo saliti, ho aperto la porta, ho visto un corpo a terra...", la drammatica testimonianza di Enrico Mulas, fratello della 43enne Elisa, il primo ad aprire la porta di casa. "È stata una ragazza sfortunata, ha incontrato le persone sbagliate. Lei, la mamma e i bimbi ci lasciano un grande vuoto", aveva detto.