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Proseguono le indagini sulla strage a Mestre. Come informa TgCom24, già nel 2017 un dossier dei tecnici evidenziava la necessità di sostituire i guard rail su entrambi i sensi di marcia del Nuovo cavalcavia superiore di Marghera, secondo una raccomandazione dell'Ue approvata nel 2012 che prevede criteri unici per tutti gli Stati membri, tra cui "l'innalzamento e l'ispessimento dei parapetti sulle strade ad alta circolazione".
Gli inquirenti ripercorrono l'intera storia burocratica dell'infrastruttura. Nel progetto esecutivo dei lavori finanziati col Pnrr si legge che il cavalcavia, "completato alla fine degli Anni Sessanta, non è stato oggetto di interventi di manutenzione straordinaria e rinforzo strutturale successivi alla sua realizzazione".
Tra i fogli del progetto originale del viadotto, redatto dalla Società Autostrade di Venezia e Padova e risalente al 1967, c'è anche il disegno di una "scaletta" che collegava la strada sottostante al marciapiede di servizio che costeggia la carreggiata nel punto della tragedia del bus. In quel preciso punto c’era un buco di 2 metri, poi rivelatosi fatale, non coperto dalla protezione d'acciaio.