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“Un turista può valutare, in base al prezzo, dove trascorrere le vacanze; un sardo che vuole tornare a casa per le feste, trovando dei prezzi insostenibili per il viaggio, cosa deve fare?” inizia così lo sfogo raccolto dalla redazione di Sardegna Live da parte di uno studente lavoratore (del sassarese) fuori sede.
Il ragazzo, che ha scelto Genova per i suoi studi universitari, anche quest’anno si è ritrovato a cercare tra i siti delle compagnie aeree e navali prezzi in linea con la sua capacità economica per poter raggiungere la famiglia e gli amici in Sardegna per le vacanze pasquali.
L'AEREO - “Le opzioni per me sono due: o dirigermi a Milano in treno (20/25 euro a tratta), successivamente raggiungere l’aeroporto (circa 7 euro a tratta) e infine prendere l’aereo per raggiungere Alghero. Facendo il totale, e considerando che viaggio con la mia fidanzata (che non è sarda e non ha sconti sulla continuità territoriale) risulta essere più economico il viaggio in nave Genova – Porto Torres”
IL TRAGHETTO – “Sui viaggi in traghetto ci sarebbe tanto da dire. Una cabina ha il costo (solo per me) di 187 euro andata e ritorno. Considerando anche la mia fidanzata, il prezzo si aggira intorno ai 260 euro. Si potrebbe prendere il passaggio ponte o la poltrona, per risparmiare, ma significa trascorrere nove/dieci ore in condizioni poco piacevoli. E parlo per esperienza; mi è capitato di tornare in Sardegna per urgenze e necessità familiari e, non avendo a disposizione le cifre richieste per un viaggio confortevole in cabina, ho trascorso delle notti poco piacevoli.”
I due ragazzi, che studiano e lavorano part-time per riuscire a mantenersi nel capoluogo ligure, raccontano che per loro è già difficile stare al passo con gli aumenti del costo della vita: “Dispiace perché tutto questo mi tiene lontano dagli affetti, dalle occasioni, dalla mia terra. Mi sento costretto a viaggiare scomodo o a spendere tanto per riassaporare, anche per pochi giorni, il profumo di casa. La trovo un’ingiustizia.”