"No, il mio cliente non è mai stato dichiarato socialmente pericoloso". Lo rivela al Corriere della Sera Ignazio Ballai, l'avvocato difensore di Massimiliano Mulas, il 45enne di origini sarde arrestato a Mestre con l'accusa di stupro nei confronti di una bambina di undici anni. Ieri l'interrogatorio nel quale l'accusato si è avvalso della facoltà di non rispondere, poi la convalida della detenzione in carcere.

"Ha finito di scontare nel 2021 l’ultima condanna nel carcere di Lanusei, Nuoro - spiega il legale al Corriere -, e ne è uscito pienamente libero. È tornato a Tempio Pausania, a casa della madre, e, dopo un po’, se n’è andato…".

Prosegue Ballai: "Penso di chiedere un nuovo interrogatorio al giudice, da fare a maggio. In quella sede potrei portare anche la richiesta di perizia psichiatrica. Come legale intendo avere il massimo rispetto per la vittima. Il mio cliente - conclude - lascerà che la giustizia faccia il suo corso e afferma che se davvero i fatti si sono svolti così come sono stati raccontati è pronto ad accettare la sentenza"