PHOTO
Girava con una scatola di posate nello zaino l’uomo che ieri a Rimini ha accoltellato alla gola un bimbo di 5 anni mentre fuggiva dal bus su cui era stato trovato senza biglietto. Il piccolo, ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Bufalini di Cesena, è stato operato nella notte e ora sarebbe fuori pericolo. Ferite meno seriamente le altre tre persone coinvolte.
L’aggressore è un ventiseienne di nazionalità somala, ha colpito gli adulti prima di infierire sul bambino, poi l'arresto. Gli inquirenti hanno per il momento escluso la pista terroristica.
Poco dopo le 19 l’uomo si trovava su un filobus della linea 11 in viaggio da Riccione a Rimini, all’altezza di Miramare. Due addette al controllo lo hanno avvicinato per chiedergli il biglietto, ma ne era sprovvisto. Mentre forniva le sue generalità, ha estratto dallo zaino una scatola con forchette e coltelli, ne ha impugnato uno e ha aggredito le due donne, ferendone una di striscio al collo e l’altra alla spalla, con un taglio più profondo.
Il somalo in fuga ha poi tentato, senza riuscirci, di salire su un Suv che poco prima aveva superato il filobus. Poi, vicino a un albergo, ha incrociato una donna e un bambino di 5 anni e ha sferrato altre coltellate. Il piccolo, colpito alla gola. Poco dopo è stato arrestato. I reati contestati sono tentato omicidio, lesioni e rapina.
Dura la reazione del leader della Lega Matteo Salvini: "Maledetto delinquente, spero che nessuno dica “poverino”. A casa sua e stop, giusto ministro Lamorgese?". Il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parla di "fatto di gravità inaudita. Siamo in contatto costante con il Comune di Rimini per seguire gli sviluppi della vicenda e a disposizione dei familiari per qualsiasi necessità. Ora vengano accertati i fatti e applicata la legge col massimo rigore nei confronti di chi si è reso colpevole di un fatto drammatico e inaccettabile".