Un minore su 4 ha un canale dove racconta la propria vita , i giovani sono sempre più un " un popolo di content creator e influencer ": il 49% naviga senza filtri anti-pornografia, quasi uno su due ha subito prepotenze sul web. Per il 60% il cyberbullismo è frutto della mancanza di controlli, 1 su 4 fa amicizia in Rete con estranei.Sono i dati del Moige, Movimento italiano genitori , elaborati con la collaborazione dell'Istituto Piepoli in vista del Safer Internet Day 2024, da cui emerge, secondo i curatori, " una scarsa consapevolezza del proprio comportamento online ed un uso errato dell'Intelligenza Artificiale ". Il Rapporto viene presentato stamane nella Sala Zuccari del Senato della Repubblica, occasione per lanciare anche l'edizione 2024 della campagna "Educyber Generations ", che coinvolge ogni anno migliaia di studenti, docenti e genitori.

" I minori stanno diventando un popolo di (aspiranti) influencer, dove la visibilità online, il numero di follower e le interazioni con gli utenti sono la cosa più importante . - commenta Antonio Affinita, direttore generale del Moige - In nome di questa popolarità si è disposto a tutto, e si finisce per abbassare la guardia.I dati parlano di una presenza online sempre più massiccia, con minori che aprono un proprio canale dove condividono dettagli della vita privata, foto, video e accettano richieste di amicizia da sconosciuti. necessario un maggior coinvolgimento dei genitori, delle istituzioni e degli operatori tecnologici, unitamente a chi crea i contenuti, non solo per limitare l'utilizzo che viene fatto della rete, evitando che abbiano accesso a contenuti non idonei e illegali per la loro età, ma proprio come guida, affinché i nostri ragazzi sviluppino una maggiore e migliore consapevolezza dei rischi della rete, indicando loro quali siano le comportamenti da adottare ”.