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Cali di presenze sulle spiagge italiane rispetto all'anno scorso nello stesso periodo. La causa è il maltempo che ciclicamente imperversa sulle varie regioni d'Italia. Unica eccezione il Molise che in solitaria mette a segno un ottimo +10%. Emerge dalle stime del Sib - Sindacato Italiano Balneari che mette in luce anche che, anche in questo caso come in altri settori del turismo, la vera ancora di salvezza è rappresentata dagli stranieri.
"Gli stabilimenti balneari in tutte le regioni - dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato aderente a Fipe Confcommercio - registrano una diminuzione di presenze sui nostri litorali a due cifre rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso - ha precisato Capacchione, con perdite molto pesanti in Liguria e nel Lazio. Hanno sofferto meno quelle località meta del turismo straniero, mentre i vacanzieri italiani hanno disertato le nostre spiagge, principalmente a causa delle avverse condizioni meteo. Siamo ottimisti perché le prenotazioni per luglio ed agosto fanno ben sperare".
Questi le presenze sulle spiagge, rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo un sondaggio condotto su un campione di imprese balneari italiane: Abruzzo -20%, Basilicata -10%, Calabria -15%, Campania -30%, Emilia Romagna -25%, Friuli Venezia Giulia -30%, Lazio -50%, Liguria -60%, Marche invariato, Molise +10%, Puglia -20%, Sardegna -15%, Sicilia invariato, Toscana -15%, Veneto -15%.