PHOTO
Un cittadino egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane sono stati arrestati questa mattina in quanto accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere. L’operazione antiterrorismo è stata effettuata della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano - Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.
Come riporta Rai News,secondo la procura i due erano “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali per conto dell'Isis, mettendosi a disposizione dell'organizzazione terroristica e finanziando "cause di sostegno"' del sedicente Stato islamico, al quale "avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà". I due, secondo quanto ha appreso l'Ansa, avrebbero anche inviato soldi , in particolare a donne rimaste vedove in Palestina, ad alcune persone nello Yemen, oltre ad un uomo che farebbe parte dell'Isis in Siria.
Inoltre, sempre secondo quanto riporta Rai News, sarebbero state trovate anche "minacce" da parte dei due egiziani alla premier Giorgia Meloni, rintracciate in alcune chat su gruppi Telegram, Facebook e WhatsApp, frequentati da estremisti.
Sale quindi ancora di più l'allerta in Italia, dopo l'attentato terroristico di ieri sera a Bruxelles, dove hanno perso la vita 2 persone.
"Il livello di guardia è stato già alzato da qualche giorno, stiamo tenendo tutto sotto controllo. Stamane sono state arrestate due persone accusate di terrorismo - ha detto a Radio Anch'io il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. - Tuttavia non ci sono minacce dirette, ma può sempre esserci la minaccia di qualche fondamentalista esagitato che agisce da solo, un cane sciolto. Per questo motivo la prevenzione è massima, ma non abbiamo segnalazioni di pericoli", ha concluso Tajani.