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Ieri era anche la terza votazione per l’elezione del presidente della Repubblica è andata a vuoto.
Ferdinando Imposimato è stato il più votato con 126 preferenze. Dopo di lui Vittorio Feltri con 56, Luciana Castellina 33, Emma Bonino 23, Stefano Rodotà 22, Lucio Barani 21, Sergio Mattarella 4.
Le schede bianche sono state 513, i voti dispersi sono stati 70 e le schede nulle 27.
Su 1009 aventi diritto i votanti e presenti sono stati 969. Tra questi anche il deputato di Unidos Mauro Pili che, come per le precedenti due votazioni, ha pubblicato su Facebook la foto della sua scheda con la scritta in rosso: “Fuori Equitalia dalla Sardegna”.
“Non partecipo alle farse di Stato – ha detto Pili -. Ci sono drammi sotto gli occhi di tutti e nessuno dice niente. Le pagine dei giornali sono piene di aste giudiziarie, vessazioni di Stato che cancellano famiglie, imprese, aziende agricole. Uno Stato che fa cassa in Sardegna con regole e imposizione che moltiplicano gli oneri delle già impossibili tassazioni. Aggi, interessi, sanzioni, notifiche, more. Uno Stato che uccide l'economia, che getta vigliaccamente le famiglie per strada con azioni paramilitari. Uno Stato che manda la Sardegna all'asta e la mette in mano di faccendieri e speculatori. Il braccio armato di tutto questo è Equitalia, che con le regole che lo Stato impone alla riscossione, sta distruggendo la Sardegna. Un Capo dello Stato credibile non tutela le banche ma si impegna a salvare la vita delle donne e degli uomini. Oggi più che mai la riscossione deve essere Sarda, non più deleghe allo Stato”.
Intanto, questa mattina c’è grande attesa per la quarta votazione in programma alle ore 9:30.