"I soldi di chi ha votato Giorgia Meloni non li vogliamo". Un post condiviso sui social dopo l'esito elettorale, che ha visto Fratelli d'Italia raccogliere i consensi della maggioranza degli italiani, è diventato presto virale e ha scatenato la polemica. Con poche righe Romina Matarazzo, titolare del pub La Bua Dell'Orate, ha espresso il suo dissenso nei confronti del partito guidato da Girogia Meloni: "Siete gentilmente pregati di essere coerenti con il vostro voto - scrive la titolare rivolgendosi agli elettori meloniani - e di non frequentare più il nostro baretto di invertite/deviate", afferma la donna in riferimento alla propria omosessualità, aggiungendo: "L'unica cosa che è invertita e deviata è il vostro cervello". 

Il post non è passato inosservato e la vicenda ha preso una piega inaspettata. Ai vari commenti di apprezzamento e sostegno si sono alternate numerose risposte di dissenso e condanna, come: "Praticamente volete combattere la discriminazione con la vostra discriminazione", o "Questa è mentalità fascista, complimenti", e ancora: "Voi siete quelli che combattono le discriminazioni?". In risposta ad un commento, la titolare ha aggiunto: "Posso essere libera di circondarmi di amici e clienti che scelgo io? Sì". Le parole della donna hanno fatto il giro del Paese, fino ad arrivare al quotidiano Repubblica. 

Tuttavia, vista l'inaspettata esposizione mediatica, la barista ha deciso di tornare sui propri passi, e su Facebook ha smentito quanto affermato il giorno prima, condividendo un articolo de "Il Tirreno" che titola "Chi ha votato Meloni non è ben accetto nel nostro locale", affermando di non aver "mai detto le parole del titolo di questo articolo". Ma, pronta, è arrivata la risposta di alcuni utenti che, avendo riletto attentamente le parole della titolare, hanno ribadito l'effettiva chiarezza del post, che "lascia poco spazio ai fraintendimenti". "Mi spieghi come il titolo distorcerebbe il concetto di 'i soldi di chi vota Meloni non li vogliamo'?", le domandano ancora.

Dopo l'ennesima ondata di polemiche, la donna ha deciso di chiudere la faccenda con un ultimo post, nel quale afferma: "Chi mi conosce sa come sono fatta, cosa volevo dire e come l'ho detto. Non sono una codarda che si nasconde dietro un dito o che non si assume le proprie responsabilità. All'ingresso del mio locale non c'è la richiesta del proprio voto, non ci ho mai minimamente pensato. Il mio locale è aperto a tutti, chi vuole è sempre benvenuto e verrà trattato come ho sempre fatto: nel migliore dei modi. Aggiungo che non mi sembra giusto che le persone stiano recensendo il mio locale su Google per questa vicenda, sia in positivo che in negativo: per recensire un locale devi averci vissuto un'esperienza. Per me - conclude - questa situazione finisce qui".