Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, alle 2:00, tornerà ufficialmente l’ora legale. Le lancette andranno spostate avanti di un’ora, e sì, questo significa che, almeno per quella notte, si dormirà un po’ meno. Ma in cambio, le giornate ci sembreranno più lunghe, grazie a un’ora di luce in più la sera.

Il passaggio all’ora legale segna simbolicamente l’arrivo della bella stagione: giornate più luminose, pomeriggi che si allungano, serate da vivere all’aperto. Un piccolo sacrificio per il sonno, insomma, ma che porta con sé una ventata di energia e ottimismo.

Nonostante il cambio sia di un’ora soltanto, alcuni potrebbero avvertire un lieve sfasamento nei primi giorni. Disturbi del sonno, stanchezza e irritabilità sono sintomi comuni legati al cambiamento del ritmo circadiano, soprattutto per i più sensibili. Gli esperti consigliano di prepararsi gradualmente, andando a dormire un po’ prima nei giorni precedenti o favorendo il rilassamento la sera con letture leggere e luci soffuse.

In compenso, il maggiore apporto di luce naturale durante il giorno può avere effetti benefici sull’umore, sulla concentrazione e persino sul metabolismo. La luce solare stimola infatti la produzione di serotonina, l’ormone del benessere.

Una scelta ancora in discussione

Da anni si discute a livello europeo sulla possibilità di abolire il cambio dell’ora, ma per ora l’Italia ha deciso di mantenere il doppio passaggio tra ora solare e ora legale. L’ora solare tornerà nell’ultima domenica di ottobre, ma fino ad allora ci godremo pomeriggi sempre più lunghi.