E' stato individuato dai vigili del fuoco, ma non ancora recuperato, un corpo nel fiume Natisone, presumibilmente l'ultimo ragazzo disperso nella tragedia nella quale sono morte anche due ragazze travolte dalle acque. I vigili del fuoco hanno individuato il corpo in una forra ormai libera dell'acqua a valle del punto in cui sono state trovate senza vita le altre due vittime. Cristian, insieme alla fidanzata e a un'amica, erano stati trascinati dall'onda di piena il 31 maggio scorso.

L'inchiesta

Sulla tragedia è stata aperta "un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti". "In queste vicende, per procedere bisogna configurare responsabilità di tipo omissivo, non commissivo", ha annunciato il procuratore di Udine, Massimo Lia.

"Condurremo tutti gli accertamenti del caso - ha aggiunto - per accertare se i soccorsi sono stati tempestivi. Mi preme, però, segnalare che, allo stato attuale, non ci sono elementi specifici che ci fanno andare in questa direzione, ma le verifiche sono in fase iniziale".

"Patrizia ha fatto quattro telefonate al numero unico di emergenza 112, l'ultima delle quali senza risposta - ha precisato ancora il Procuratore Lia - La prima chiamata è delle 13.29, le altre nei minuti immediatamente successivi. Dai primi accertamenti, tutto si è svolto in un arco temporale che si può quantificare grossolanamente in mezz'ora. Da una situazione di apparente tranquillità, quel tumultuoso scorrere del fiume Natisone li ha travolti".