“Troppo avvenente per essere assunta”: è ciò che si sarebbe sentito dire un’aspirante vigilessa durante un colloquio obbligatorio per ottenere finalmente un’assunzione definitiva nel corpo della polizia locale di Cesena, dopo un anno in cui era stata assunta assieme ad altri 7 colleghi.
La 27enne ha fatto così causa al Comune di Cesena presso il Tribunale di Forlì, ma il ricorso è stato respinto, in quanto il giudice non ha ritenuto sussistenti le ragioni di urgenza addotte nel reclamo, “non potendoci essere alcun effetto di assunzione automatica”. La vicenda è stata riportata da Fanpage in un articolo di Antonio Palma.
La donna aveva chiesto di poter trasformare d'ufficio a tempo indeterminato il proprio contratto già scaduto in quanto vittima di una discriminazione a causa della sua avvenenza fisica.
Il comandante, durante il colloquio, le avrebbe comunicato che, data la sua avvenenza, non avrebbe ottenuto gratificazione dagli utenti, "Alludendo, de facto, che sarebbe stato meglio dedicarsi ad altre attività a lei più consone" come aveva spiegato il legale della donna. Da qui il ricorso contro la bocciatura al colloquio.
Il giudice del Lavoro ha stabilito però che la richiesta di assunzione immediata "non potrebbe in ogni caso trovare accoglimento" in quanto non automatica.