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Filippo Turetta, reo confesso per l’omicidio di Giulia Cecchettin, ha incontrato i propri genitori in carcere a Verona per la prima volta dopo il delitto, avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 novembre scorso, prima che il 22enne venisse fermato e arrestato in Germania domenica 19 novembre.
La visita è durata circa un’ora: il giovane ha abbracciato il padre e la madre ringraziandoli per essere andati a trovarlo. Aveva chiesto di poterli vedere più volte, ma i genitori avevano inizialmente rinunciato.
Durante l’interrogatorio di 9 ore davanti al pm, Turetta ha ammesso l’omicidio, definendolo un atto terribile e affermando di essere pronto a pagare. “Mi è scattato qualcosa in testa”, ha detto.
Intanto domani, martedì 5 dicembre, si svolgeranno i funerali di Giulia Cecchettin, la cui autopsia ha rivelato essere stata colpita da circa 25 coltellate, fatale quella al collo che le ha reciso l’aorta.
All’ultimo saluto della 22enne, che si terrà nella Basilica di Santa Giustina a Padova, sarà presente anche la premier Giorgia Meloni.
“Abbiamo scelto una chiesa grande affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione – ha detto il papà della vittima, Gino Cecchettin – Sto preparando un messaggio scritto che leggerò quel giorno”.