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"Se c'è un paese che vive di turismo è il nostro. Tutto il mondo desidera venire in Italia, purtroppo la pandemia ci ha chiuso temporaneamente, ma noi siamo nuovamente pronti ad ospitare il mondo e a dare il benvenuto in Italia. Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città e le nostre campagne stanno riaprendo. Alcuni settori saranno costretti a restringersi, ma altri a crescere e io non ho dubbi che il turismo in Italia tornerà forte come prima e più di prima". Così il premier Mario Draghi, intervenendo alla conferenza stampa sull'esito della riunione ministeriale del G20 Turismo.
"Continueremo ad offrire un aiuto all'industria turistica che ha avuto tanto danno da questa chiusura così prolungata e, naturalmente, ha un ruolo preminente nel Pnrr", trattandosi di "un caposaldo" del nostro Paese.
"Grazie al pass, i turisti saranno in grado di spostarsi da un paese all'altro senza quarantena - ricorda il presidente del Consiglio - a patto che possano dimostrare di essere guariti dal Covid, vaccinati o negativi a un tampone: queste son le condizioni che normalmente si richiedono nel green pass. In attesa del green pass europeo, che ci auguriamo arrivi il più presto possibile, il governo italiano ha introdotto un green pass nazionale che permetterà alle persone di muoversi tra le regioni. Quindi non aspettiamo la seconda metà di giugno per avere quello europeo, già dalla seconda metà di maggio i turisti potranno avere quello italiano", chiarisce ancora Draghi.