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"Si tratta di una correzione necessaria che come Federazione abbiamo richiesto sin dall’inizio, perché l’esclusione degli stagionali del turismo dal bonus di 600 euro rappresentava una penalizzazione per questi lavoratori in un momento di grande difficoltà per loro". Così Fipe - Confcommercio commenta la notizia che la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, si sta apprestando a far approvare un provvedimento per quei lavoratori che, poiché assunti con contratto a termine, pur essendo lavoratori stagionali, erano stati esclusi dagli interventi di sostegno al reddito del Governo per i mesi di marzo, aprile e maggio.
''Sto lavorando anche a un decreto rivolto ai lavoratori del settore turismo che, pur lavorando come stagionali, sono stati assunti con contratti a tempo determinato e per questo non hanno avuto accesso agli strumenti di sostegno al reddito stanziati dal Governo. 'Non appena questo provvedimento passerà al vaglio della Ragioneria generale dello Stato e della Corte dei conti, il bonus di 600 euro per i mesi di marzo, aprile e maggio -ha spiegato Catalfo in un post su Facebook- potrà essere richiesto e percepito da quei lavoratori dipendenti a tempo determinato che operano nel settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno lavorato sia nel 2018 sia nel 2019 per almeno trenta giornate''.
Con questo intervento, che attribuirà il diritto al bonus di 600 euro anche a quei lavoratori che in conseguenza dell’emergenza Covid potrebbero avere difficoltà a trovare un lavoro nella prossima stagione estiva, si concluderebbe una vicenda che avrebbe avuto i contorni della beffa per molti lavoratori del settore. “Era importante - conclude Fipe - Confcommercio - che questa categoria così rilevante per l’attività turistica, e tuttavia così fortemente penalizzata, in questo momento non venisse abbandonata senza alcun sostegno da parte dello Stato"