Ha ucciso il padre violento per difendere la madre. Al ragazzo, appena 18enne, sono stati concessi i domiciliari che sconterà a casa del compagno di banco. 

Nei prossimi giorni tornerà anche a frequentare le lezioni a distanza al Prever di Pinerolo, dove dovrebbe svolgere l’esame di Stato. L’omicidio è avvenuto la sera del 30 aprile a Collegno vicino Torino. Il tribunale del riesame ha stabilito la scarcerazione. Sono 5 le famiglie che hanno fatto richiesta per accogliere il 18enne.

 

Sulla vicenda si era espressa anche il ministro Lucia Azzolina, che nei giorni scorsi si era detta favorevole a permettergli l'ammissione all'esame di maturità.

Il giovane, ha ucciso il padre con 24 coltellate al petto e alla schiena, perché voleva fermarlo e impedirgli di continuare a far del male alla madre. Subito dopo, il ragazzo ha chiamato il 112 e ha confessato: "L'ho ucciso". La vittima - un operaio di 52 anni - è stata trovata in una pozza di sangue nell'ingresso della casa dove la famiglia viveva. L'omicidio si è consumato davanti agli occhi della madre e del fratello maggiore, di 21 anni.