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“La notizia di queste ore secondo la quale Lucio Marzo ha ottenuto la semilibertà dal tribunale di sorveglianza di Cagliari, e con la quale si sostiene che si trova detenuto al carcere di Bancali posso dire con certezza che è falsa”. A dichiararlo è la garante regionale delle persone private della libertà personale della Sardegna, Irene Testa.
La notizia della semilibertà concessa al giovane era stata diffusa ieri da fonti vicine alla famiglia Marzo ma l’avvocata Valentina Presicce, legale della famiglia di Imma Izzo, la mamma di Noemi Durini, in queste ore ha ricevuto la notizia del reale stato di detenzione del giovane dal Tribunale di sorveglianza per i minorenni di Milano e dall’Ufficio matricola del carcere di Bollate dove Marzo è detenuto.
Nell'agosto scorso i giudici avevano sospeso il permesso premio dopo che era stato fermato alla guida di un'auto in stato di ebbrezza e in violazione alle disposizioni del magistrato di sorveglianza che aveva vietato la guida di qualsiasi mezzo a motore.
Quindi ieri era stata diffusa la notizia della “nuova” semilibertà. Circostanza però smentita oggi da più parti, compresa la garante regionale Irene Testa che aggiunge: “Il ragazzo si trova ristretto in un carcere per adulti del nord Italia. Si tratta certamente di un ragazzo che ha sbagliato ma che sta pagando le sue colpe. Marzo ha fatto un buon percorso di reinserimento di 6 anni in un minorile, trasferito in un carcere per adulti a seguito di un’infrazione commessa durante un permesso premio, la scorsa estate. Accanirsi in questa maniera addirittura con una notizia priva di fondamento e del tutto falsa è puro accanimento nei suoi confronti”.