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“Dopo la morte di mio padre io ero persa, non avevo voglia di nulla, lei ha cercato di avvicinarsi a me mentre prima non mi considerava. Quando ero bambina non voleva mi regalassero giocattoli perché sporcavano, non le interessava niente della mia vita”. Sara Corcione, 39enne, parla così in tribunale durante il processo che la vede accusata per l’omicidio aggravato e premedito della propria madre, avvenuto nel luglio 2022 a Ferrara.
La donna, rea confessa, avvelenò la genitrice con del tè in cui miscelò del nitrito di sodio, acquistato online un anno prima e versato nella bottiglia da cui la madre era solita bere.
La vittima, 64enne, provò a chiedere aiuto proprio alla figlia omicida, che abitava al piano di sopra, e a scoprire il suo corpo ormai privo di vita furono i Carabinieri due giorni dopo, allertati da un’amica della donna, preoccupata perché non rispondesse più ai messaggi.
Sara Corcione, in tribunale, come riportato da Fanpage, alla domanda posta dal legale che assiste i fratelli della vittima, “Si è pentita?”, lei ha risposto “Sì”, sottolineando pochi istanti dopo: “ci ho pensato tanto perché non so se sono pentita”.
La 39enne, sempre come informa Fanpage, ha riferito che con sua madre “il rapporto è sempre stato orribile” e che lei venisse considerata dalla donna “un incidente, una cosa che non doveva accadere”.
Corcione ha poi spiegato il metodo utilizzato per uccidere la genitrice: “Su Internet ho letto che il nitrito di sodio era stato utilizzato di frequente per i suicidi, e poi lessi anche della vicenda di Casalecchio, che il figlio lo aveva utilizzato per uccidere i genitori. Così ho deciso che era l’unica possibilità per me. Non sarei stata in grado di farlo in altri modi, non sapevo affrontarla”.
Quando ha parlato del fatto che sua madre l’avesse chiamata dopo aver bevuto il tè, la 39enne ha detto: “Mi ha chiamato perché si sentiva male, la voce era rauca. Le ho detto che sarei scesa, ma poi non l’ho fatto. Non mi ha più chiamata, mi sono messa a letto e ho dormito come mai mi era accaduto in passato”, ha affermato Sara Corcione.