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In apertura della sua relazione al Consiglio nazionale dell'Anci il presidente Antonio Decaro ha inviato un messaggio di solidarietà e vicinanza alle colleghe e ai colleghi sindaci rimasti vicini alle loro comunità colpite dall'invasione russa in Ucraina.
"Le scene che ci arrivano dall'Ucraina sono insopportabili gli ospedali bombardati, le famiglie in fuga oppure costrette nel buio dei rifugi, le colonne di piccoli orfani accompagnate in salvo da un check point militare a un altri: sono immagini agghiaccianti", ha detto Decaro.
"A due settimane dall'invasione russa - ha aggiunto - quella che veniva presentata come una limitata operazione militare si è trasformata in un conflitto su larga scala, e peggio ancora in un massacro di civili, autentici atti di terrorismo che mirano a fiaccare la resistenza di un popolo che difende la propria libertà e sovranità".
Il presidente dell'Anci ha poi confermato l'adesione dell'Associazione "alla posizione assunta dal governo e dal Parlamento allineando l'Italia alle democrazie occidentali e alla gran parte dei Paesi del mondo, nella condanna politica e nel varo di dure sanzioni economiche. Una posizione - ha aggiunto il presidente Anci - che ribadiremo domani alla manifestazione convocata a Firenze da Dario Nardella e nelle altre iniziative previste in tutta Italia".
"Da sindaci - ha concluso Decaro - sappiamo che la solidarietà non deve rimanere sulla carta dei comunicati stampa: abbiamo il modo e abbiamo il dovere di tradurla in fatti concreti. E così faremo tutto il possibile per contribuire all'accoglienza delle migliaia di ucraini - donne, anziani, bambini - che stanno fuggendo dalla guerra e cercano rifugio in Italia".