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La Società Italiana di Pediatria (Sip), con una donazione di 10 mila euro, ha aderito alla raccolta fondi straordinaria promossa da Unicef, Croce Rossa Italiana (Cri) e Unhcr per fornire assistenza umanitaria e sociosanitaria ai minori e alle loro famiglie nei territori colpiti dal conflitto. I fondi raccolti attraverso la campagna, informa una nota della Sip, saranno utilizzati per beni di prima necessità come rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l'igiene personale e supporto psicologico.
Sono oltre 7 milioni e mezzo, si legge nella nota, i bambini ucraini a rischio della propria vita, molti necessitano di immediata protezione umanitaria e sociosanitaria. Al conflitto si aggiunge la pandemia da Covid-19 che secondo l'Unicef ha registrato un aumento del 555% tra il 15 gennaio e il 25 febbraio, mettendo a dura prova la popolazione ora costretta alla fuga dai centri colpiti dai combattimenti.
"Preoccupa in particolare la situazione dei bambini più fragili, con tumori o altre patologie, costretti a causa della guerra a interrompere cure e trattamenti di cui hanno bisogno - afferma la Presidente Sip Annamaria Staiano - Occorre uno sforzo collettivo e corale per aiutare questi bambini, che sono purtroppo le prime vittime del conflitto. I Pediatri italiani - conclude - sono pronti a fare la loro parte e si rendono disponibili a collaborare con le istituzioni italiane per ulteriori iniziative volte a intensificare l'assistenza sanitaria per questi bambini".