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"Se li vedete, avvertite il 112". L’appello è stato lanciato dal Comando provinciale dei Carabinieri di Udine, che sospettano Edmond ed Eduard Trushi, albanesi, 38 anni, di furti avvenuti negli ultimi mesi con la tecnica del "foro nell’infisso".
I due gemelli di origine albanese sarebbero dei veri specialisti e, utilizzando un trapano, riuscirebbero a bucare gli infissi infilando un filo di ferro con il quale aprirebbero porte e finestre degli appartamenti da svaligiare. Con questo sistema avrebbero compiuto centinaia di colpi negli ultimi anni nel Nord-Est ma anche in Piemonte, in Lombardia e in alcune regioni del Centro per un totale di diverse centinaia di colpi.
Essendo praticamente identici, però, è stato per lungo tempo impossibile attribuire in modo specifico a uno dei due "gemelli Lupin" il reato soltanto con l’analisi del Dna, poiché le tracce lasciate sui luoghi del delitto davano risultati incerti. Sono stati dunque assolti tre volte.
Infine, grazie a tecniche più accurate e all’analisi delle loro impronte digitali, i carabinieri sono riusciti ad incastrarli portando alla loro condanna nel 2020 da parte del Tribunale di Mantova a 2 anni e due mesi. In precedenza avevano ricevuto altre due condanne a Pordenone: la prima a 6 anni e 10 mesi e la seconda in appello a 5 anni e 5 mesi per 41 furti. Avevano ricevuto anche un provvedimento di espulsione dall’Italia.
Dopo aver rispettato l'allontanamento per un certo periodo, ora sarebbero ritornati e avrebbero rimesso in piedi i loro vecchi traffici e gli inquirenti li ricercano come "presunti autori" dei nuovi colpi.