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Lanci di bottiglie, vasi e petardi contro giornalisti e forze dell'ordine, tensioni tra gli stessi manifestanti, cori "Duce, duce" e saluti romani. Scene di guerriglia urbana nel pomeriggio di ieri al Circo Massimo (Roma), durante la manifestazione lanciata da "I ragazzi d'Italia" sulla pagina Facebook "Dalle curve alle piazze", a cui hanno aderito Forza Nuova e gruppi ultrà da tutta Italia.
Il sit-in è stato indetto per protestare contro "la crisi legata al Covid 19", contro le politiche del Governo e per la "ripresa del Paese". La manifestazione si è però trasformata in un'escalation di violenza e disordini. A far scaldare gli animi la decisione di un partecipante di rilasciare dichiarazioni ai cronisti. Prima è stato allontanato da Giuliano Castellino, esponente di Forza Nuova, poi è nata una discussione tra manifestanti e in pochi istanti è partito il lancio di bottiglie di vetro, l'esplosione petardi e il lancio di numerosi oggetti contro i giornalisti e le forze dell'ordine. La situazione si è protratta per diversi minuti, con gli agenti schierati in tenuta antisommossa davanti ai blindati. In piazza anche un mezzo idrante.
Come riportato dall'Ansa, uno degli organizzatori ha ripetuto al megafono più volte: "Venite qua state rovinando tutto", ma è stato inutile. Diversi gruppi si sono inseguiti tra loro lanciandosi fumogeni e aste delle bandiere. Il bilancio delle violenze è di 15 fermati, di cui due arrestati dai poliziotti della Digos. Si tratta di un ultrà della Roma e di uno della Lazio. Le accuse sono violenza, lesioni a pubblico ufficiale e lancio di oggetti contundenti. Contuso nel lancio di oggetti un agente delle forze dell'ordine.
Il mondo politico e sindacale hanno condannato all'unanimità l'accaduto parlando di 'vergognosa di squadrismo'.