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Il ministero della Salute ha diramato la circolare che mette nero su bianco la possibilità, per gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid di AstraZeneca e rifiutano la seconda dose con un prodotto diverso, di completare il ciclo vaccinale con lo stesso Vaxzevria* di AZ, previo colloquio medico e dopo la firma di un modulo di consenso informato.
"Secondo quanto evidenziato dal Cts - si legge nella circolare, firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero, Giovanni Rezza - ferma restando la indicazione prioritaria di seconda dose con vaccino a mRna, ispirata ad un principio di massima cautela rivolto a prevenire l'insorgenza di fenomeni Vitt (trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino, ndr) in soggetti a rischio basso di sviluppare patologia Covid-19 grave, e a un principio di equità che richiede di assicurare a tutti i soggetti pari condizioni nel bilanciamento benefici/rischi, qualora un soggetto di età inferiore ai 60 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del centro vaccinale sui rischi di Vitt, rifiuti senza possibilità di convincimento il crossing a vaccino a mRna, allo stesso, dopo acquisizione di adeguato consenso informato, può essere somministrata la seconda dose di Vaxzevria".
"Tale opzione - si legge nel testo - risulta coerente e bilanciata dal beneficio derivante dall'annullamento del rischio connesso alla parziale protezione conferita dalla somministrazione di una singola dose di Vaxzevria".
La circolare allega, fra le altre cose, il parere firmato dal coordinatore del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus, Franco Locatelli, espresso ieri 18 giugno "sulla richiesta dell'assessore alla Sanità della Regione Lazio, inoltrata dal ministero della Salute, rispetto a quelle persone di età compresa tra i 18 e 59 anni che, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, rifiutano il crossing a vaccino a mRna e dichiarano di voler proseguire nel richiamo con lo stesso vaccino impiegato per la prima dose".