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"Sono arrivate allo Spallanzani le prime dosi del vaccino completamente made in Italy pronto ora alla fase di sperimentazione sull'uomo - annuncia in un post su Facebook il governatore del Lazio Nicola Zingaretti - l'iniziativa è finanziata dalla Regione Lazio con un investimento da 5 milioni di euro insieme al ministero della Ricerca". Dal 24 agosto, spiega l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, "il vaccino sarà somministrato a 90 volontari".
Da venerdì - si legge tra le righe del quotidiano on line repubblica.it - mattina squillano senza sosta i telefoni al centralino dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Gli operatori invitano il pubblico a prenotarsi via e-mail all'indirizzo dirsan@inmi.it.
Sarà cura dell'istituto ricontattare gli interessati. Si cercano infatti volontari sani, "di ambo i sessi e di età compresa tra i 18 e i 55 anni, oppure tra i 65 e gli 85 anni, iscritti al servizio sanitario nazionale". Per partecipare alla sperimentazione è imprescindibile "non aver partecipato ad altri studi clinici nel corso dell'ultimo anno" e non aver contratto il Covid.
L'impegno consiste nel sottoporsi a una prima visita per la valutazione dello stato di salute e, in caso di idoneità, "a ulteriori otto visite nel corso dei successivi sette mesi". La durata di ogni visita è di circa 30 minuti e il giorno della vaccinazione occorrerà rimanere in osservazione per quattro ore allo Spallanzani.
"Per l'impegno - precisano all'Istituto di malattie infettive - è prevista un'indennità adeguata alle normativa vigente". Presto sul sito dell'Istituto verranno pubblicate le risposte alle domande più frequenti a beneficio di chi aspira a partecipare alla sperimentazione.