"Il vaccino anti-Covid in gravidanza è sicuro e non ci sono rischi, come dimostrato da studi scientifici, che i frammenti di mRna possano 'arrivare' al feto e tanto meno 'passare' attraverso il latte". È molto chiara la posizione dei ginecologi sull'importanza della vaccinazione nelle donne incinte, riaffermata all'Adnkronos Salute da Elsa Viora, presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), che non nasconde che "molte future mamme abbiano paura" e che questi timori siano "stati alimentati anche dalla mancanza di una presa di posizione ufficiale da parte delle nostre istituzioni sanitarie". Ma che ribadisce l'appello a "tutte le future mamme o a chi pensa di diventarlo a vaccinarsi".

Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto Mario Negri, sul Corriere della Sera ha invitato le donne a vaccinarsi, spiegandone i motivi, a partire dagli aumentati rischi per le done incinte che dovessere contrarre la malattia.

Vuole altrettanto smorzare timori o incertezze, la presidente Sigo, spiegando dal punto vista scientifico che: "La paura di eventuali dei danni al feto", a causa del vaccino "non ha alcuna plausibilità biologica, perché i frammenti di mRna sono molto piccoli e hanno una vita brevissima, quindi - spiega - la grande genialità è stato aver trovato queste sfere lipidiche in cui infilare l'mRna per farlo arrivare nelle cellule, per poi essere subito trascritto in Dna, quello che poi stimola la risposta immunitaria. Dunque l'mRna oltre a non passare attraverso la placenta perché, appunto, dura pochissimo, non passa neanche nel latte, come è stato dimostrato da un recentissimo studio".