Il generale Roberto Vannacci torna a far discutere dopo le sue ultime parole in merito alla comunità LGBT+ rilasciate in occasione di un intervista per il Corriere della Sera. "Ce l’ho con l’ostentazione. Una volta l’anno, va bene; tutti i giorni, con una pressione continua, dà fastidio a molti".

Poi un commento sul look di Marco Mengoni, che sul palco del Festival di Sanremo è entrato in scena con una gonna. "Mi hanno mandato la foto di Mengoni. Quando si vede un uomo con la gonna e non siamo in Scozia e non è Carnevale, ci si fa una risatina sotto i baffi. Non è libertà artistica, è un’imposizione".

"C’è una strategia ben precisa - commenta Vannacci -. Si comincia con la desensibilizzazione: si vaccina il mondo inondandolo di immagini di omosessualità, in modo che non sia più percepita come una cosa strana".

"Quando mi dicono che gay e lesbiche si nasce, non sono del tutto d’accordo. I condizionamenti sociali sono importanti", aggiunge Vannacci. "Vogliono sfasciare la famiglia i gruppi di potere. Le lobby. I gruppi di pressione sui vari temi, dai gay all’ideologia green". E ancora: "Io contro il patriarcato? Ma dove lo vede in Italia questo patriarcato?".