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Niente prove scritte, solo l'orale: il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha confermato al 'Corriere della Sera' le indiscrezioni sull'esame di maturità. Il maturando partirà da un elaborato ampio e personalizzato sulle materie di indirizzo, concordandolo con il consiglio di classe e da qui comincerà l'orale che si svilupperà poi sulle altre discipline.
L'ammissione agli esami sarà disposta in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe. Le prove, com'era previsto, inizieranno a metà giugno Le Ordinanze sono pronte e saranno inviate lunedì 22 febbraio al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
"Non voglio sentir parlare di tesina. I maturandi sono ragazzi e ragazze alla fine del loro percorso scolastico di cinque anni: dovranno preparare un elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe. Da qui comincerà l'orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline" ha detto il ministro Bianchi al ‘Corriere della Sera’.