“Fatta la legge trovato l’inganno”, l’adattamento italiano dell’antico motto latino "facta lex invli enta fraus" non è mai stato così attuale come in questo momento storico. Per ogni nuova imposizione ci sarà sempre chi troverà il modo per abbindolare qualunque regolamentazione e alcune volte anche con esito “positivo”.

Assistiamo sempre più frequentemente alla rincorsa del contagio volontario per contrarre il virus ed evitare di fare il vaccino anti- Covid che, ancora non convince gran parte degli italiani e non solo. Metodi discutibili, ma che permettono di ottenere il green pass per un paio di mesi, in modo tale da poter continuare a lavorare.

Partecipare ai Covid Party per contagiarsi è una trovata piuttosto bizzarra solo se non si conosce l’altro metodo che sta prendendo piede ultimamente. Come riporta “Il Gazzettino” infatti, molte persone si contagerebbero l’un l’altro introducendo le dita nel naso di un positivo e passandole poi all’interno delle proprie narici.

Un assurdo escamotage confermato anche da Roberto Grubissa, presidente di Federfarma che, come si legge nello stesso quotidiano afferma: "Ho ricevuto segnalazioni preoccupanti dal Feltrino. Un infermiere mi ha raccontato che un paziente gli avrebbe confidato di aver infilato le dita nel naso di un positivo e poi nel proprio. Mi ha chiesto come comportarsi".

Insomma, stratagemmi inimmaginabili, il cui unico scopo è quello di scampare al “pericolo” della vaccinazione e che coinvolgono un gran numero di persone molte delle quali riescono nel loro intento.

Dunque, obiettivo numero uno? Contagiarsi!

A questo punto, parafrasando un famoso giornalista, la domanda sorge spontanea: ma il Covid-19 fa ancora così tanta paura?