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Una terribile esperienza quella raccontata e denunciata da una ragazza di 21 anni, violentata da un uomo a cui aveva chiesto informazioni sul treno Milano-Bergamo. La giovane ha aggiunto che su quel vagone c’era un passeggero che, quando ha capito cosa stesse per accadere, è andato via senza difenderla.
I FATTI – La ragazza, ieri mattina (mercoledì 5 marzo), si trovava alla stazione di Porta Garibaldi a Milano per raggiungere Bergamo. Come comunemente avviene, la giovane avrebbe chiesto a un passante le opportune indicazioni per raggiungere la destinazione. L’uomo le avrebbe indicato il treno che alle 10:26 sarebbe partito per Treviglio; decidendo di seguire quel consiglio, la giovane si è poi ritrovata nello stesso scompartimento del treno, in una tratta molto frequentata dai pendolari.
Una volta sul convoglio, la ragazza avrebbe cercato altre persone sul treno sino all’incontro con lo stesso uomo. "Mi ha afferrata e tirata verso di sé, facendomi stendere con forza sui sedili” Spiega la ragazza che racconta di esser stata poi immobilizzata e stretta tra il finestrino e un sedile. Poi avrebbe iniziato a baciarla, "in bocca e sul collo - spiega la 21enne - mi sono sentita le mani addosso dappertutto, avevo i pantaloni abbassati". Una violenza inaudita che “per lo shock mi ha fatto perdere conoscenza".
IL PASSEGGERO - "La cosa terribile è che c'era un altro passeggero - racconta agli inquirenti - che, intuita la situazione, ci ha lasciati soli". E infatti, a quel punto, sarebbe avvenuta la violenza.
LA FUGA - "Quando ho ripreso conoscenza, ho urlato più forte che potevo e gli ho sferrato un colpo sotto il mento. Sono scappata finché ho trovato il controllore e con lui siamo corsi fino in cima al treno dove c'era la polizia. Mi ha salvato l'istinto di sopravvivenza". La polizia ferroviaria ha provveduto ad accompagnare la giovane all’ospedale di Treviglio per ricevere tutte le cure del caso. La 21enne ha riportato lesioni al collo e ai polsi ed è stata sottoposta ai tamponi per cercare il Dna dell'aggressore.
LA CACCIA ALL’UOMO CONTINUA - Gli agenti, una volta raggiunti dalla ragazza e dal controllore, hanno bloccato subito le porte del treno e chiesto l'intervento di un'altra pattuglia. "Ma lui era riuscito a scappare", ha detto la giovane, "credo tra Forlanini e Porta Vittoria". L'aggressore, descritto come un uomo all’incirca di 40 anni e probabilmente di origine sudamericana, potrebbe essere fuggito nel momento in cui la 21enne si è allontanata per cercare il controllore. Sul caso sta indagando la polizia ferroviaria.