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Una vite nel panino che, lo scorso 15 marzo, poteva costare cara a un piccolo alunno in gita con la classe. "Un colpo al cuore", lo ha definito il presidente di Milano Ristorazione, Bernardo Notarangelo, che dopo l'accaduto ha deciso di rassegnare le dimissioni dopo 4 anni alla guida dell'azienda, che fornisce 80mila pasti al giorno alle scuole.
"Dopo quattro anni di grande impegno, quella vite nel panino è stata davvero un colpo al cuore - ha spiegato -. La mia è umana stanchezza. Per questo lascio", si legge in una nota. L'episodio riguarda un alunno di quinta elementare della scuola primaria Rinnovata Pizzigoni, che all'interno di un panino al prosciutto e formaggio aveva appunto trovato l'oggetto metallico, rischiando di inghiottirlo.
"Anzitutto - aggiunge Notarangelo - voglio fare una cosa che avrei voluto fare fin da quando ho appreso della 'vite nel panino'. Al riguardo, ho subito disposto verifiche scrupolose, per accertare le responsabilità e renderne conto. Ma al tempo stesso ho pensato subito a quel bambino, a quella famiglia. Caro bambino, ho due figli meravigliosi, ormai grandi, che hanno frequentato come te le scuole pubbliche di Milano e mangiato i pasti di Milano Ristorazione. Quando ho appreso del panino ho pensato a te e ho pensato a loro. Le responsabilità saranno accertate, ma quella vite nel tuo panino non doveva esserci", conclude.