Cosa si prova a non avere più un padre? I sentimenti sono contrastanti, il dolore è un tratto intimo e varia tra le persone. Di certo è un aspetto che si comprende solo una volta immersi nella perdita del genitore. Capita di perderlo improvvisamente senza avere il tempo di abituarsi all’idea; capita, invece, di avere quel tempo prezioso ma che non basti ugualmente per capire cosa sia importante dire, chiedere o semplicemente perdonare. 

Si smette di sentirsi piccoli e figli nel momento in cui si è più fragili e vulnerabili, perdendo un vero punto di riferimento. Quando rimane la mamma, si prova ad aggrapparsi a lei ma sai che, come te, nemmeno lei sarà più la stessa. In occasioni come la giornata di oggi, capita di sentirsi più soli, sfortunati o malinconici. Dispiaciuti del fatto che, prima della perdita, si potesse trascurare questa ricorrenza dando importanza agli impegni o alla routine. Nel mentre che si realizza, senti le persone intorno commettere lo stesso errore e vorresti tanto spiegargli che è un peccato, uno spreco. Ma non lo fai perché non capirebbero, non lo capivi nemmeno tu. Oppure lo fai e riesci in alcuni casi a trasmettere un buon consiglio che sai già che sarà presto dimenticato. 

 E per tutti gli orfani, e per chi ha la fortuna di non capirlo, che nasce questo articolo. Perché non per tutti oggi sarà un giorno di festa. Per tantissimi sarà un’occasione di riflessione, commozione, ricordi. Ecco ricordi. Quali sono? Con il tempo svaniscono, diventano annebbiati. Capita di custodire anche quelli degli altri, gelosamente, come se fossero i tuoi perché ti sembra sempre di averne troppo pochi. E poi vivi con le paure. Alcune delle più forti sono di dimenticare la sua voce, il profumo della pelle, la stretta dell’abbraccio. E forse accadrà, ma non potrai dimenticarne il calore. 

Oppure sei una mamma che ha perso il padre dei propri figli e ti senti morire quando loro, per questa giornata, si ritrovano a dover preparare in classe dei lavoretti per questa ricorrenza. E non sai come spiegare che la vita mette alla prova, ma non riserva mai esperienze che non si possano superare; è difficile spiegarlo perché sono piccoli, perché tristemente si abitueranno a vivere senza il loro papà e tu conosci il peso e l’amore che lui nutriva per loro. Provi a raccontarlo, cerchi di spiegare l’emozione nei suoi occhi quando ha scoperto che sarebbe diventato padre; i progetti che aveva in serbo per loro; le rinunce che era disposto ad affrontare con cuore. Cerchi. E chissà se poi riesci a riportarlo con giustizia tutto quel bagaglio di amore.

Oggi, per tutti quei figli e quelle madri, sarà una giornata particolare e noi abbiamo voluto pensare a voi per dimostrarvi e dirvi che non siete soli nel vostro dolore.