"Mio fratello mi ha raccontato che un uomo voleva prenderlo e portarlo via, costringendolo a salire a bordo di un'auto rossa, tipo una Citroen. Mi ha detto che ha urlato, gli ha dato un calcio in mezzo alle gambe ed è corso veloce verso casa".
È il racconto del fratello maggiore del bimbo di otto anni, che ieri a Fiumicino è sfuggito a un tentato rapimento. Lo riporta Fanpage.
I FATTI. Nella mattinata di ieri, uno sconosciuto “sui 50 anni” secondo il bimbo, è entrato nel giardino di casa e ha provato a portare via il piccolo, che si è ribellato prendendo a calci l’uomo e correndo verso casa.
L’individuo è fuggito ed è ora ricercato dagli della Polizia di Stato della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia.
Intervistato da La Repubblica, il fratello maggiore ha raccontato quanto gli è stato detto dal bimbo dopo il terribile episodio, fortunatamente a lieto fine.
"Siamo preoccupati, una cosa del genere non era mai accaduta a Fiumicino – prosegue il fratello - non ce lo saremmo mai aspettati e per di più dentro il giardino di casa. Mia madre è preoccupata e mio padre è nervoso".
Al vaglio le immagini delle telecamere di zona, che potrebbero averlo immortalato durante la fuga. Al momento pare non ci siano testimoni.