WhatsApp, il “rinnovo” dell’abbonamento costa 20 euro. Ma è una truffa: come riconoscerla, in cosa consiste e come evitarla. È quasi inevitabile che una cosa che funziona sia sempre sotto attacco ed è proprio il caso di WhatsApp che, con le sue centinaia di milioni di utenti sparsi nel mondo, è la grande occasione dei truffatori.

Perché una vera e propria truffa è l'ennesimo "intruso" nell'app di messaggistica - come spiega la Polizia sulla pagina "Una Vita da Social". Stavolta niente di hot né furto di dati o danni permanenti allo smartphone. Il bottino dei ladri, in questo caso, è fsso: 20 euro. Funziona così: navigando su Internet, con un browser qualunque, potreste imbattervi in un messaggio pop up che sostiene che il vostro abbonamento WhatsApp sia scaduto proprio quel giorno.

I meno attenti non notano che si tratta di whatsapp.cm, non .com, oltretutto in una pagina Internet qualsiasi e non sull’applicazione. Quindi si tratta di un tentativo di truffa: non inserite assolutamente il vostro numero di telefono da nessuna parte; gli utenti più esperti riconosceranno subito che si tratta di un falso, ma i meno "smanettoni" vi potrebbero cadere nella trappola.

È bene, dunque, evitare di cliccare sul pop up e seguire i suoi "consigli" se non volete un abbonamento da 20 euro al mese solo per degli sfondi. Che peraltro sono disponibili ovunque gratuitamente.