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“È una scelta personale, ci ha anche fatto risparmiare dei soldi, quindi va bene così”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, commenta la decisione di Patrick Zaki di rifiutare il volo di Stato per tornare in Italia.
Il ricercatore egiziano, dopo la grazia presidenziale e la scarcerazione ha rifiutato un volo speciale dal Cairo a Ciampino messo a disposizione da Palazzo Chigi per evitare di dover incontrare o farsi assistere dalle autorità italiane. Un gran rifiuto che, secondo alcune fonti, avrebbe irritato il governo italiano.
“È una sua scelta, non lo so. Ho parlato con l'ambasciata. Ritornerà con il volo di linea. A noi interessava liberarlo. Il governo ha lavorato per liberarlo, poi dopo sono sue scelte. Come vuole tornare, torna in Italia. Un cittadino egiziano può partire dal suo Paese come vuole, con lo strumento che vuole. Gli era stata offerta la possibilità ma non è un obbligo. Se lui non vuole, è una sua scelta, senza problemi” aveva commentato, a sua volta, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.