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Dopo l'avvio delle procedure di risveglio di Alex Zanardi, il campione paralimpico potrebbe essere trasferito in un centro di riabilitazione all'estero. A distanza di pochi giorni dall'avvio della lenta e progressiva riduzione della sedazione farmacologica per risvegliare l'atleta dal coma, la famiglia prende in considerazione l'idea di uno spostamento presso un centro specializzato, non appena ci saranno le condizioni per effettuare la riabilitazione. Si valuta anche un trasferimento all'estero, come accaduto per Michael Schumacher.
Al momento Zanardi rimane stabile, mentre prosegue la terapia dopo l'intervento alla testa di un mese fa. È un percorso lungo e delicato. Nei prossimi giorni i medici effettueranno accertamenti sempre più approfonditi per stabilire l'eventuale entità dei danni subiti alle funzioni neurologiche e alla vista; aspetti che fin dal primo giorno i medici non hanno mai nascosto, spiegando come il rischio di seri danni conseguenti all'incidente fosse concreto. Ovviamente, se così fosse, potrebbero essere verificati solo una volta che l'atleta paralimpico si sarà risvegliato dal coma.
Sono tre le operazioni alla testa subite da Zanardi. Le condizioni dal punto di vista cardio-respiratorio e metaboliche rimangono stazionarie, ma ancora gravi da quello neurologico.
Nel frattempo nella giornata di ieri la moglie Daniela è tornata sul luogo dell'incidente per una ricostruzione come testimone, davanti al perito nominato dalla procura di Siena, delle dinamiche dell'urto con il camion proveniente dalla corsia opposta.