Il rosso dei mezzi dei pompieri, le uniformi con le bande fluorescenti, i caschi rossi e oro hanno colorato oggi le strade di Cagliari per il 23/o raduno dell'Associazione nazionale vigili del fuoco.

Oltre 1500 persone, molte delle quali arrivate da diverse regioni d'Italia, hanno prima partecipato alla messa nella Basilica di Bonaria per poi sfilare, insieme ai gruppi folk di Escola, Pirri, Cagliari e Mandas in costume tipico sardo, per le strade del centro del capoluogo e raggiungere piazza del Carmine. "Siamo felicissimi di essere qui - ha detto il presidente dell'Associazione nazionale vigili del fuoco Gianni Andreanelli - è un momento importante, grazie a tutti quelli che hanno voluto partecipare a questo evento". Nel suo discorso Andreanelli ha parlato del lavoro dei vigili del fuoco, soffermandosi sulla responsabilità umana per alcune calamita ed eventi che colpiscono le città. "La mano dell'uomo ha contribuito al dissesto del paese - ha evidenziato il presidente - bisogna spendere prima che avvengano le calamità e insieme tutelare la vita delle persone". Il comandante provinciale di Cagliari Luciano Cadoni, ha voluto sottolineare che "non si smette mai di essere vigili del fuoco, anche quando si va in congedo. L'atteggiamento e la morale sono sempre quelli di chi è pronto ad aiutare il prossimo soprattutto i più piccoli e gli indifesi. Questo è un giorno di festa per tutti noi, per la nostra grande famiglia". Il prossimo anno il raduno nazionale si terrà a Pistoia.