In quattro a deporre la corona d'alloro al Parco delle Rimembranze in rappresentanza dei comitati organizzatori per il 25 aprile a Cagliari. Presenti solo Franco Boi, Carlo Boi, Carlo Dore e Antonello Murgia. Una versione ridotta - causata dell'emergenza Coronavirus. 

“Qualche altro sindaco, in altri comuni sardi, ha presenziato ad un appuntamento così importante, va bene che c’è l’emergenza da Covid-19, ma francamente dispiace che nessun rappresentante del comune di Cagliari abbia partecipato alla festa della Liberazione. Il 25 aprile, è la festa Nazionale della Repubblica Italiana”.  

Lo afferma senza mezzi termini il capogruppo del Pd, Fabrizio Marcello, commentando l’assenza istituzionale dell’Amministrazione Comunale; rincara la dose anche Valerio Piga, portavoce di Arrosa Collettivo (noto per le tante battaglie in città sull’emergenza rifiuti e non solo). “Oggi è il giorno della liberazione dai nazi fascisti, per me e per tanti di voi è una festa perchè da quel giorno in Italia grazie ai partigiani e gli alleati, il popolo fu liberato da una sanguinaria dittatura – rincara Valerio Piga - oggi, nonostante le restrizioni, in tutte le città i sindaci hanno commemorato questo giorno. Purtroppo a Cagliari il sindaco Truzzu si è "dimenticato" di farlo insieme ai rappresentanti delle associazioni partigiane presenti al parco delle rimembranze come consuetudine. Mi sorprende che al suo posto non fosse presente nessun altro a rappresentare la giunta comunale. Oggi, Truzzu conferma di non essere il sindaco di tutti – conclude il portavoce dell’associazione Arrosa Collettivo - la resistenza continua. Il 25 aprile si festeggia ma negli altri giorni si combatte”.