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Sta per ritornare il Festival “Francesco Bande”, che quest’anno giunge alla sua 32esima edizione.
La manifestazione patrocinata dal Comune di Sassari sarà suddivisa in tre appuntamenti: il 1° luglio, il 10 dello stesso mese e il 1° agosto. Tutte le iniziative si svolgeranno presso la sede del Museo Bande in Via Muroni 44 a Sassari con inizio alle ore 20:30. L’ingesso sarà libero.
I concerti verranno effettuati in ottemperanza alle normative anti covid con distanziamento sociale, mascherine e sanificazione che però non saranno d’ostacolo alla voglia di ritornare a riprendere le attività culturali che tanto ci sono mancate a causa di queste chiusure dettate dall’emergenza sanitaria. Non perderemo quindi l’entusiasmo nel ritrovare tutti gli amici ed appassionati della musica tradizionale che se pur distanziati potranno comunque assaporare dei bei momenti improntati alla divulgazione delle autentiche espressioni di tradizione popolare.
Come di consueto, il festival si propone con l’intento di valorizzare la tradizione sarda nelle sue più alte espressioni. Il maestro Francesco Bande, originario del Goceano, riprese fin da piccolo la passione del padre Mario anch’egli abile cantante ed organettista, originario di Orani che diede un importante contributo nella divulgazione delle musiche sarde, fu anche autore e compositore di musiche originali, esecutore di balli e canti di un genere denominato “urlato” che inventò egli stesso ispirandosi ai suoni della natura e che sottolineava con il suono vibrante della sua fisarmonica diatonica che lo rese famoso anche oltre oceano. La sua prima consacrazione al pubblico avvenne nel 1955 con la famosa trasmissione radiofonica della Rai, il “Campanile d’oro”. Francesco, non mancava mai nelle maggiori feste isolane e veniva spesso chiamato dall’Ente del Turismo, Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo a rappresentare l’isola nelle occasioni nelle quali la nostra terra doveva essere valorizzata in ambito turistico.
Il programma, del 1 luglio inizierà con la presentazione del romanzo storico dal titolo: “L’ira del sardo” dell’originale autore sassarese Vittorio Farina che sarà coadiuvato dalla professoressa Alessandra Scala e dall’Avvocato Cesare Boschi.
Non mancherà la sezione dedicata alla fisarmonica diatonica, strumento legato alla nostra musica ed alla famiglia Bande con la figlia di Francesco, Inoria direttore artistico della serata, che eseguirà i cavalli di battaglia del padre Francesco grazie ai quali l’artista è sempre molto apprezzata sia in ambito locale, nazionale ed internazionale. Sarà presente anche il giovane e promettente Matteo Dore di Osilo alla voce solista e chitarra che accompagnerà le letture tratte dal libro di Farina. Il concerto terminerà con una degustazione di prodotti tipici con la collaborazione della Salumeria Mangatia di Sassari.
Il 10 luglio, sarà la volta dell’autore Bartolomeo Porcheddu di Ossi con il suo nuovo libro dal titolo: “Roma colonia sarda”, che ripercorre la storia della Sardegna dal Neolitico fino alla conquista romana.
Il programma di sabato 1° agosto sarà dedicato ai canti logudoresi con tre esecutori: Salvatore Deriu di Macomer e Gavina Fiori di Sassari alla voce e Antonello Salis di Padria alla fisarmonica e Inoria Bande alla fisarmonica diatonica e voce solista con esecuzioni di brani sacri e profani.
Degli eventi da non perdere all’insegna della continuità e della ricerca etnomusicologia e della voglia di non far dimenticare le nostre musiche che sono sempre tanto amate anche al di fuori dei confini dell’isola.