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È un’estate caratterizzata, purtroppo, da una nuova ondata di incendi che stanno interessando varie zone della Sardegna. Una piaga, questa, che ha già causato enormi danni ad aziende agricole e macchia mediterranea.
Una situazione, questa, che potrebbe anche essere causata da gesti deprecabili come quello denunciato sulla pagina Facebook del Comune di Siligo: “Ieri sulla 131 territorio di Siligo altezza km 185+900 in una piazzuola di sosta sono state abbandonate da ignoti 8 vecchie bombole di GPL non del tutto vuote. Su segnalazione del Comandante di Stazione Carabinieri di Siligo, con la Polizia Locale di Siligo siamo intervenuti su sito in 131 con l'Anas per la verifica della sicurezza delle bombole e per accertarci della presenza di eventuali inneschi”.
Sul posto sono intervenuti con 3 mezzi i Vigili del Fuoco di Macomer e Sassari che hanno proceduto allo svuotamento del gas residuo dalle bombole, che sono state anche bagnate, e hanno permesso il loro ritiro da parte dell'Anas.
“Le autorità – dichiara il Sindaco Mario Sassu –stanno ora verificando chi (e perché) abbia potuto abbandonare del materiale così altamente infiammabile e esplosivo in un periodo ad altissimo rischio incendi”.
“Nel ringraziare tutti coloro (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Locale di Siligo e Anas) i quali si sono prodigati per evitare il peggio, assicuro che il nostro Comune procederà a denunciare chiunque ponga in essere questi atti criminali che oltre che causare danni al territorio, pongono in pericolo la vita stessa dei cittadini”, conclude il primo cittadino.