La Giunta regionale ha deciso di destinare 875mila euro ai Comuni per tutelare e promuovere la lingua sarda.

“Saranno attivati – ha dichiarato Presidente Solinas, vari progetti in continuità con quanto già realizzato in passato, per l’attivazione di progetti finalizzati all’attivazione di sportelli linguistici, per la formazione linguistica e per progetti culturali anche a favore delle varietà del gallurese, del sassarese e del tabarchino. Tutelare e promuovere la lingua sarda in tutte le sue articolazioni, anche quelle minori, per portarla stabilmente nelle istituzioni locali”.

Per l’Assessore alla Cultura Andrea Biancareddu “Possono partecipare al nuovo bando 2020 per l'attivazione di sportelli territoriali e di formazione linguistica solo quegli Enti che non abbiano ancora in corso attività di sportello e di formazione. Saranno premiate principalmente attività laboratoriali rivolte alla cittadinanza che dovranno riguardare tematiche di attualità nell'ambito delle comunità di riferimento, da realizzarsi preferibilmente con l'utilizzo di strumenti multimediali per garantire la massima fruibilità e diffusione”.

Per garantire che le attività sul territorio vengano svolte da personale qualificato, gli sportellisti e i formatori linguistici contrattualizzati devono avere una conoscenza della lingua minoritaria di livello almeno pari a C1, certificata con le procedure previste dalla Legge Regionale numero 22 del 2018.