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Si è tenuta da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2024 la 90a Assemblea Generale AVIS, a Vicenza.
Il titolo scelto per questa edizione è stato: “La scelta che unisce”, per sottolineare la responsabilità della scelta di donare che è insieme personale e collettiva.
Sono più di mille i delegati arrivati da tutte le regioni d'Italia per partecipare ai lavori, tra loro anche il Presidente dell'Avis Regionale Sardegna, Vincenzo Dore.
"Autorità, sig. presidente di AVIS Nazionale, Signori Presidenti, Delegati e Delegati, a nome di tutto il Consiglio Direttivo e mio personale, porgo a Voi tutti il saluto della delegazione della Sardegna ai lavori della nostra 90^ Assemblea Nazionale. Un ringraziamento particolare vada agli amici dell'Avis regionale del Veneto che ci ospitano. Nel seguito proviamo ad esaminare i momenti più significativi che hanno interessato la nostra vita sociale durante l'anno, gli avvenimenti che hanno scandito l'attività associativa e cercheremo anche quest'anno di assicurare ai lavori dell'assemblea nazionale spunti di riflessione e argomenti di discussione", è iniziato così l'intervento di Dore all'evento.
"Anche nell'anno appena trascorso, Avis Sardegna ha confermato il suo insostituibile ruolo nel Sistema Regionale Sangue garantendo stabilmente oltre il 50% del sangue che si raccoglie nella nostra regione. Alla nostra Avis regionale viene riconosciuta, grazie al numero di soci e al suo radicamento nel territorio, una grande rappresentatività nei confronti dei cittadini e delle istituzioni regionali Ruolo che diventa di anno in anno sempre più importante, considerate le grandi difficoltà operative del nostro sistema sanitario regionale e in particolare del sistema trasfusionale che nel corso degli anni purtroppo non. accennano a diminuire Se, nel corso del 2023, non ci sono riduzioni statali dei trasferimenti di emazie da regioni eccedenti, come invece è avvenuto negli anni scorsi, è pur vero che l'apporto di sangue da altre Regioni rappresenta ancora una quota rilevante del. fabbisogno regionale, da Sardi le ringraziamo per il loro aiuto e supporto. I dati comunicati periodicamente dal Centro Nazionale Sangue certificato che la Sardegna, a fronte di una rilasciata di unità di Globuli Rossi prodotta di -2,1%, ha corrisposto un aumento di +1,6% delle unità di Globuli Rossi trasfuse", spiega il Presidente sardo.
"Il fabbisogno regionale del 2023 stimato intorno alle 110.000 sacche è stato coperto con oltre 80.000 da parte dei donatori sardi e circa 30.000 arrivate dalle regioni del continente". I numeri, "accompagnati dai dati della raccolta associativa dell’Avis, in aumento rispetto al 2022 di 1.381 sacche, dimostrano la sofferenza della parte istituzionale del sistema regionale sangue. I dati associativi del 2023 pari a 56.917 di donazione rispetto ai 55.536 del 2022 sono merito dell’impegno di tutta la nostra rete associativa, dei dirigenti di tutte le Avis Comunali e Provinciali, dalla quotidiana operatività delle unità di raccolta associativa di Cagliari e Sassari. Il sangue raccolto in Sardegna per oltre il 70% arriva dall’Avis. Ma solo l’impegno dell’Avis in un sistema complesso e fortemente in difficoltà come quello regionale non può essere sufficiente. Abbiamo dato la nostra disponibilità alla nuova giunta regionale e in particolare all’assessore alla sanità, per presentare le nostre istanze e i nostri progetti per affrontare in modo approfondito tutte le problematiche del sistema regionale sangue, speriamo in una proficua collaborazione".
"Ribadiamo con forza - sottolinea Dore - che l’obbiettivo più importante deve essere l’autosufficienza regionale. Questa non deve essere vista come una chimera ma il traguardo di un percorso definito in cui ogni componente del sistema deve avere chiaro il proprio ruolo e altrettanto chiaro il compito da svolgere. Combattiamo quotidianamente per superare l’idea sbagliata di autosufficienza 'territoriale', esiste una sola autosufficienza, quella regionale e tale unità non è frazionabile. Un’idea sbagliata che è sempre presente nelle interpretazioni distorte di qualche attore del Sistema Regionale Sangue. Ecco perché una delle istanze che riproporremo al nostro governo regionale è la assoluta importanza del buon funzionamento di tutto il Sistema Regionale sangue, in cui debba essere riconosciuto l’insostituibile ruolo che Avis ricopre come soggetto attivo del sistema. Ruolo che abbiamo svolto nel 2023 ottenendo in collaborazione con l’assessorato regionale alla Sanità il rinnovo delle convenzioni per le attività di raccolta e sensibilizzazione tra le Avis di base e le ASL. Abbiamo lavorato affinché la nuova convenzione contenesse il riconoscimento delle esigenze della nostra associazione e un adeguamento economico rapportato ai costi reali della raccolta. La bozza di convenzione è stata approvata a dicembre 2023 dalla Giunta regionale ed è attualmente alla firma dei direttori delle ASL con le Avis provinciali".
"Chiediamo - specifica il Presidente dell’Avis Regionale - vista l’importanza dell’accordo Stato Regioni che sta alla base delle convenzioni, che AVIS si faccia protagonista in questi tavoli di confronto con le istituzioni. Abbiamo inoltre affrontato le problematiche che si sono presentate nel corso dell’anno, ricordo, ultima in ordine di tempo, la rigida interpretazione di un decreto ministeriale di novembre 2023 che ha bloccato la collaborazione dei medici specializzandi con le strutture Avis, compromettendo numerose raccolte del mese di dicembre. In questo caso ringraziamo AVIS nazionale, per l’interessamento immediato in sede di ministero anche il danno in parte è stato fatto. Abbiamo avviato, attuando una convenzione di AVIS nazionale, la collaborazione con la Polizia di Stato e grazie al supporto delle Avis provinciali: tale collaborazione ha permesso di realizzare delle raccolte straordinarie, una valida iniziativa che può e deve essere ripetuta anche con altri soggetti pubblici e privati. Nel corso del 2023 le nostre Avis comunali e provinciali hanno completato la trasmigrazione al RUNTS. Stiamo tenendo sotto controllo la situazione associativa e riceviamo ancora troppo spesso segnalazioni da parte delle Avis di base su problematiche relative al sistema informatico o richieste particolari da parte degli uffici regionali. Abbiamo cercato di riavviare l’attività della consulta di Avis regionale, abbiamo incontrato i componenti rimasti e con loro abbiamo cercato, anche per garantire un adeguato ricambio generazionale, di coinvolgere nuovi giovani soci. In questa ottica, anche nel 2023 abbiamo confermato il bando per gli assegni di merito per gli studenti meritevoli, diplomati e laureati, che garantisce l’ingresso in associazione di giovani donatori/donatrici che poi diventano donatori periodici. Sul ricambio generazionale dei donatori e dei nostri dirigenti è necessario fare una profonda riflessione per garantire un futuro alla nostra associazione. Abbiamo infine confermato la collaborazione pluriennale con il CSV Sardegna Solidale relativamente al progetto Servizio Civile che interessa tante sedi Avis e tanti giovani che aiutano quotidianamente i nostri dirigenti. Ribadiamo la nostra disponibilità ad una fattiva collaborazione con AVIS Nazionale che ha visto i nostri dirigenti partecipare alle varie iniziative svoltesi nel 2023, ringraziamo la vicinanza di AVIS nazionale che si è manifestata con lo svolgimento di una riunione del direttivo nazionale a Cagliari nello scorso mese di marzo. Anticipiamo pertanto il voto favorevole della delegazione Sardegna alla relazione e ai bilanci di AVIS nazionale. In questa occasione vi chiediamo infine di dedicare un momento per commemorare una donna Sarda, una dirigente Avisina, già vicepresidente di AVIS Nazionale, che è mancata nei giorni scorsi per una grave malattia, la sig.ra Rina Latu. Rina - ricorda- era una persona speciale che ha dedicato la sua vita al mondo del volontariato, alla nostra associazione, affinché non mancasse mai l'aiuto per tante persone che ogni giorno lottano e hanno bisogno di sangue. È stata un pilastro e punto di riferimento per la nostra Avis, ma lei e il suo ricordo rimarranno per sempre nei nostri cuori, ci mancherà davvero tanto".