Una nave militare tedesca con a bordo 880 migranti, tra cui 30 bambini e 118 donne, soccorsi a largo delle coste Libiche, è approdata al porto canale di Cagliari intorno alle 14:30.

“In questo momento è necessario evitare le polemiche e attivare, in maniera efficiente e solidale, tutte le forze del sistema regionale sardo per accogliere 900 migranti che hanno bisogno d’aiuto, dopo aver lasciato il loro Paese rischiando la vita”. A dirlo è l’assessore della Sanità Luigi Arru spiegando come siano state organizzate le operazioni di soccorso e controllo, per la ricezione del più alto numero di profughi mai sbarcato nell’Isola.

Il Sistema sanitario sardo, sotto il coordinamento della Prefettura di Cagliari e della Presidenza della Giunta regionale, in accordo con la Protezione Civile, si è attivato per organizzare le operazioni di assistenza.

“Stiamo cercando di ridurre al minimo il rischio a livello sanitario – ha detto l’esponente della Giunta Pigliaru – intervenendo tempestivamente. Ripeto, non è il momento di creare panico: siamo pronti per la gestione di eventuali emergenze grazie alle autoambulanze medicalizzate del 118”.

A coordinare le procedure sanitarie nel porto è Silvana Tilocca, direttore del Dipartimento Igiene della Asl 8, esperta di medicina delle migrazioni. Tutti gli ospedali di Cagliari e della Sardegna sono stati preallertati, nel caso fosse necessaria un’assistenza di secondo livello, in ragione del fatto che molti viaggiano da circa una settimana in condizioni disagiate.

 

Foto copertina Regione Sardegna