Come se non bastasse, a complicare l'intricata situazione dello stadio rossoblù "Is Arenas" di Quartu Sant'Elena è la tomba di Santo Stefano, a circa 100 metri di distanza, non segnalata dalla soprintendenza, ma già presente nella cartografia del piano paesaggistico regionale. 

Proprio sulla tomba prenuragica si sono concentrati gli interrogatori effettuati dal pm Enrico Lussu che coordina l'inchiesta sulla realizzazione dello stadio.

Per la costruzione dello stadio sarebbe servito un nulla osta della soprintendenza comprendente anche la segnalazione della tomba.

Lo stesso pm ha sentito, come persone informate dei fatti, il soprintendente ai beni archeologici Marco Minoja e l'archeologa Donatella Salvi.