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È vero, a cent'anni ogni giorno è un dono, per cui se oltrepassi quella soglia e arrivi alla vigilia del compimento del centoquattresimo compleanno sei nell'estensione di un battito che continua a respirare oltre ogni aspettativa.
Eppure dispiace, se una domenica mattina di maggio il cuore tradisce e si arrende.
“Mia madre due giorni fa aveva ricevuto migliaia di auguri in anticipo e aveva gioito - dice la figlia Tonina - l'ultima immensa gioia condivisa da noi, che avevamo voluto che la sua semplicità, il suo amore per la vita, la sua lucidità fossero un esempio per tutti. Oggi lei se n'è andata ma il conforto della tante persone che hanno espresso un pensiero per lei ci fa compagnia e vogliamo ringraziarle una per una”.
Maria Sulas viveva a Tresnuraghes, ha avuto 4 figli ed era vedova da un po' di tempo. Trascorreva le sue giornate tra gli affetti, i ricami, la lettura dei giornali e il desiderio di tenere sempre la mente impegnata senza stancarsi mai.
Una piccola grande donna che ha spento per oltre un secolo tante candeline, prima di spegnersi alla vigilia del suo ultimo compleanno.