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Un assistente pedonale, scelto tra persone che hanno violato il codice della strada, anche in via Cadello. Proprio nel luogo della tragedia: un anno e mezzo fa Daniele, bambino di 14 mesi, era stato investito e ucciso davanti al parco di Monte Claro.
È il progetto "Ruote ferme, pedoni salvi" promosso dall'Afvs - Associazione Familiari e Vittime della Strada in collaborazione con il Comune di Cagliari. Nove persone hanno iniziato un corso di preparazione in via Crespellani, sede della Polizia Locale: sono imputati, indagati, condannati assegnati all'associazione e con riferimento sia all'istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, sia quale pena sostitutiva per i reati di guida in stato di ebrezza alcolica e sotto effetto di stupefacenti.
Muniti di pettorina, led e paletta dovranno sensibilizzare automobilisti e pedoni sul corretto utilizzo delle strisce pedonali. E, sulla base delle statistiche relative agli incidenti, il Comune ha scelto strade e incroci a rischio. Aggiungendo anche le scuole superiori, soprattutto nelle delicate fasi di ingresso e uscita degli studenti, per fare prevenzione e per dare un messaggio agli stessi ragazzi che stanno per prendere la patente di guida.
Saranno in strada già da giovedì, ma il numero degli assistenti pedonali - è stato detto in conferenza stampa - è destinato a crescere.
Tutto è nato proprio dopo la tragedia di Daniele: "Cagliari - ha spiegato Silvia Frisina per conto dell'associazione - è l'ottava città italiana che ha accolto questo progetto in un percorso che sta già dando ottimi risultati. Non c'è più tempo, ormai è emergenza sociale visto che le tragedie si compiono proprio neo posti in cui il pedone si sente più al sicuro, sulle strisce o addirittura sui marciapiedi. Un progetto che non solo tutela la loro sicurezza, ma è utile anche a rieducare chi ha commesso reati legati al mancato rispetto del codice della strada".
Il sindaco Paolo Truzzu e l'assessore alla mobilità Alessio Mereu hanno sottolineato l'importanza del progetto. E le misure già prese per contrastare gli incidenti stradali in città: "Non stiamo restringendo le strade - ha detto il primo cittadino riferendosi agli ultimi interventi del Comune - ma allargando i marciapiedi soprattutto in prossimità degli incroci. In modo tale che gli automobilisti possano vedere i pedoni. E viceversa i pedoni possano vedere meglio le auto".